Agenzia Investigativa Gruppo Ponzi Investigazioni organizza e coordina sistemi tecnici di difesa d'impresa, adottando tutte le difese cautelative possibili. Stabiliamo il ruolo e i compiti di ogni addetto, valutandone le capacità al fine di focalizzare ed eliminare possibili punti deboli della sicurezza aziendale. I crimini come furti, rapine, estorsioni, sequestri di persona a scopo di lucro, attentati intimidatori e truffe sono fenomeni in crescita, e la nostra agenzia, guidata da esperti investigatori privati, è pronta ad affrontare tali sfide.
La presenza massiccia e in continua espansione di ipermercati, supermercati e altre strutture commerciali nel paese rende queste aree "appetibili" per i malintenzionati sia durante l'orario di accesso al pubblico che nel periodo di chiusura. La nostra agenzia si impegna a mitigare tali rischi, offrendo soluzioni su misura per proteggere gli interessi aziendali.
Fin dalla tenera età mastica pane e investigazioni, appassionandosi così a questo mondo. Cresce nel mito del padre Vittorio e dello zio Tom. Franco Ponzi è l’unico dell’attuale generazione ad aver collaborato con lo zio Tom Ponzi, poi negli anni acquisita esperienza decide di aprire le sue sedi.
Con più di quarant’anni di esperienza e titolare di licenza dal 1987, comprende, prima di altri, l’importanza di avere una ramificazione di sedi nel nord Italia, che permettessero di costituire una realtà strutturata e che avvicinasse geograficamente la professione ai propri clienti e, soprattutto, una realtà investigativa presente nelle zone d’Italia più industrializzate.
Negli anni viene intervistato da emittenti locali e nazionali tra le quali Farete Bologna, Milanow, Tv Parma, Rai 1, Rai 2 e Italia 1, da quotidiani e radio in merito alle sfaccettature della sua professione, e come presidente del Gruppo Ponzi Investigazioni, consorzio da lui creato nel 1998 e distinguibile grazie al proprio marchio registrato.
Nel 2015 scrive il libro “Sette - I vizi capitali di un investigatore privato” dove racconta alcune delle sue avventure.
Noto alle cronache per aver smascherato famosi casi di truffe, concorrenza sleale, assenteismo, controspionaggio e furti, continua oggi, a svolgere l’attività investigativa e a coordinare i collaboratori delle sedi presenti nel Nord Italia.
Nasce e cresce con le investigazioni nel sangue avendo iniziato molto presto a collaborare con il padre, rappresenta la terza generazione della dinastia Ponzi nel settore. Inizia come collaboratore del padre Franco nel 2010, anno in cui comincia ad apprendere il mestiere grazie al lavoro sul campo, in Italia e all’estero, dimostrando spiccate doti investigative.
Negli anni dal 2016 al 2019, durante l’attività lavorativa, consegue la laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali.
Nel 2012 diviene socio dell’Istituto Internazionale Ponzi di Franco Ponzi, dal 2015 socio della Ponzi Fratelli & C. Investigazioni, di cui, grazie all’esperienza maturata, diventa legale rappresentante e titolare di licenza nel 2023.
Tommaso "Tom" Ponzi (Pola, 25 settembre 1921 - Busto Arsizio, 9 maggio 1997) è stato un investigatore e criminologo italiano. Nel 1948 Tom fondò la Mercurius Investigazioni, che l'anno dopo viene ri-denominata Tom Ponzi investigazioni. Ebbe un rapido successo anche in campo internazionale: lavorò, tra gli altri, per Nelson Rockefeller, gli Agnelli, Enzo Ferrari, l'Aga Khan.
Tom Ponzi fu per molti versi il primo in Italia a fare delle investigazioni una professione ad alto livello, passando negli anni dalle investigazioni matrimoniali a più complesse indagini industriali, patrimoniali e finanziarie.
Tom Ponzi, secondo quanto dichiarato in un'intervista a Enzo Biagi (vedi sotto), dallo stesso, fu avviato inizialmente alla carriera investigativa dal famoso fotografo Elio Luxardo che gli prestò una sua macchina fotografica. Divenne funzionario di prefettura nel periodo della Repubblica Sociale Italiana da cui venne in seguito epurato rimanendo senza lavoro.
Il primo incarico di rilievo fu per conto di Vittorio Valletta, l'allora amministratore delegato della FIAT, che gli affidò il compito del recupero crediti e il controllo della solvibilità dei clienti che acquistavano le prime automobili.
Un settore molto importante è sempre stato quello delle indagini a carattere privato e, fra i clienti di Tom Ponzi, si può annoverare anche l'Aga Khan IlI, il nonno dell'attuale Karim Aga Khan IV, che dubitava fortemente della fedeltà della sua quarta moglie. Dopo ventitrè giorni di sorveglianza all'hotel Negresco di Nizza, il rapporto dettagliato dell'investigatore privato arriva alla conclusione che Begum Om Habibeh Aga Khan, Miss Francia nel 1930, era una moglie assolutamente fedele.
Il fatto di aver lavorato per uno degli uomini più ricchi del mondo accrebbe notevolmente la popolarità dell'agenzia investigativa nel campo del jet set internazionale. Nel 1949, gli viene affidato il primo caso importante da una grossa azienda e la stampa cominciò a interessarsi veramente di lui. La Star si era accorta che i suoi dadi da brodo venivano contraffatti, allora assoldò Ponzi che si mise a pedinare personalmente Il furgone che consegnava ai negozi i dadi "truccati" e smascherò in breve tempo i truffatori.
La sua reputazione si consolidò ulteriormente in tutti gli ambienti, e non solo in quelli investigativi, con un'altra indagine condotta a regola d'arte sempre nel campo della contraffazione, in questo caso dei medicinali Squibb, ad opera di una banda che operava sia in italia che fuori da essa. In seguito si occupò sempre con successo, di un caso di contraffazione del profumo N. 5 di Chanel. Nel 1956 partecipò alla liberazione degli studenti della scuola di Terrazzano che erano stati presi in ostaggio da due criminali, introducendosi all'interno dell'edificio, insieme all'operaio Sante Zennaro, che morì durante l'operazione, riuscendo a disarmare i malviventi.
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